Ho voluto raccogliere (ma... ne aggiungerò altro in futuro) tutto il materiale, al quale... per vari motivi personali... mi sono alquanto
affezionato e che per me...ha avuto ed ha tuttora, un'importanza particolare....
   Ogni immagine che trovate...è accompagnata dalla didascalia, che vi descrive il significato e il perchè... sia tanto importante per me.
Tutte cose...che potranno anche sembrare banali, ma che comunque.. mi riportano alla mente, l'emozione e lo stato d'animo, che ho
provato di alcuni preciso istante in cui è avvenuto il fatto, o comunque...di quando venni a conoscenza della cosa.
  Non necessariamente saranno solo ricordi felici...alcuni lo saranno un pò meno, ma sempre emozioni accadute nell'arco della mia
vita, che non potrò dimenticare tanto facilmente!
  Se volete, vi accompagno dettagliatamente, in questo giro di miei souvenirs.......seguitemi....

   Questa fotografia ha la particolarità, di essere
stata scattata da un RF 104 Starfighters del 28 Gruppo
appartenente al 3° Stormo di Villafranca di Verona.
   Oggi, quello Stormo è stato disciolto e non
esiste più, ma allora, e parlo del 1987, era operativo,
e in quell' occasione, il suo compito, fù quello di una
ricognizione fotografica sulla base di Aviano, dove
nell'ambito delle manovre militari autunnali Display
Determination, era in corso una Azione Aerea Tattica.
   Ricordo anche in quell'occasione, lo sfrecciare
tra una palla di vapore, di due F 14 Tomcat, provenienti
dalla portaerei Forrestal.
   Io sono evidenziato dal cerchiolino rosso e...mi
dovete scusare, se non stò sorridendo, ma sono stato
colto di sorpresa, mentre stavo filmando con la mia
telecamera, tutta l'azione aerea in atto.
   Comunque, non era cosa di tutti i giorni, essere
fotografato da un F 104...siete d'accordo?


   Questo cartellino stampa, è il mio primo accredito di fotografo autorizzato
che dopo tanti sogni, ero riuscito ad ottenere ( vedi Press Pass )
   L'avvenimento in corso era il Cinquantenario del 4° Stormo di Grosseto nel 1981
e, dato che era la mia prima volta, ancora, non sapevo bene come funzionasse tutto
il sistema giornalistico, e quindi, presentandomi all'entrata come addetto stampa e
fornendo il mio nominativo, ero fiducioso, ma anche molto titubante...speravo tanto
che andasse tutto ok. Ricordo che l'ufficiale addetto, faceva scorrere le buste, che
contenevano i pass da consegnare e mai trovava quella con il mio nominativo...poi
se Dio volle, si fermò e leggendo il mio nome sulla busta,  mi confermò di essere
in lista...Siiiii...ce l'avevo fatta!
   Come mia prima missione fotografica, avevo a disposizione un'intera linea
di volo di F 104, in tutta la sua attività di volo.....roba da svenire...
   Secondo voi...posso dimenticare tanto facilmente certi momenti?
Fù solo l'inizio di una lunga serie di ... Avvenimenti Aeronautici


Questi due loghi, non avevano nessuna
particolarità, se non quella di rendere più
suggestivo, le mie proiezioni di diapositive.
Quando la fotografia, divenne per me una
passione quasi morbosa, con sacrificio
acquistai un proiettore per diapositive con
dissolvenza incrociata. Questa rendeva
ancor più esaltante lo spettacolo visivo.
Pensai bene allora, di idearmi un logo
personale...di fotografarlo, e di proiettarlo
all'inizio di ogni mia presentazione.
Oggi con il computer, saprei fare di meglio
ma i mezzi di allora erano quelli...


   Questo baffone, con l'aria un pò sorniona e tanto bonacciona, è
in realtà, la persona più sfigata, che possa esistere tutt'ora sulla terra.
   Un'altro al suo posto...forse...si sarebbe sparato già da tempo...
Non ci credete?... cercherò subito di convincervi..
   Questo signore, non è altro che Pete Best, il primo batterista, che
suonò con i Beatles, quando ancora questi erano sconosciuti.
   Nella storia dei mitici baronetti, quando nelle loro origini, suonarono
nel famoso Cavern di Liverpool e in seguito espatriarono ad Amburgo, in
Germania, in cerca di fortuna,...insieme a John, Paul e George, c'era anche
questo Pete Best, che suonava la batteria.
   Per sua malasorte...la storia volle, che George Martin.. produttore
discografico della Emi, accettasse di firmare con i Beatles, un contratto
discografico, che permettese di poter incidere il loro primo disco, ma...
ad una condizione...che il batterista...secondo lui poco convincente... fosse
sostituito con un'altro più aggressivo.
   Questa fù la mossa della sua sfortuna pù nera!
Come andò a finire, questa meravigliosa favola...lo sappiamo tutti, ma il
povero Best, rimase nell'ombra della notorietà e della ricchezza.
   Non te la prendere Pete...tu per me, sei ancora uno di loro....


Nei mitici anni sessanta, le musiche non mancavano certamente...e che musiche!
    L'unica differenza, rispetto ai giorni odierni...stava nel fatto che, chiunque
volesse sentire brani di successo, o meglio ancora...canzoni in anteprima...non
aveva altra scelta, che sintonizzarsi sulle poche radio straniere disponibili. 
   La più conosciuta era Radio Lussemburgo...
   Trasmetteva sulle onde medie e quindi quasi sempre disturbata, ma però
assicurava musica di successo fino alle 4 del mattino.
   Qui da noi, le radio libere ancora non esistevano e  le uniche trasmissioni
radiofoniche, erano quelle della Rai....  e quindi i programmi che trasmettevano
musica del momento, si potevano contare sulle dita.
   La trasmissione, che ebbe maggior successo fra i giovani, fù Bandiera Gialla
e la si poteva ascoltare il sabato pomeriggio. Venivano trasmesse 12 canzoni, suddivise
in quattro gruppi e alla fine, fra le quattro finaliste dei rispettivi gruppi, che erano state
votate dal pubblico presente per alzata delle bandierine gialle, veniva eletta la canzone
regina, che quindi meritava di essere  riproposta, la settimana seguente.....
   Mitica trasmissione!
   Fù proprio nella puntata dell' 8 Ottobre1966, che sentii per la prima volta, questa
96 Tears, e me ne innamorai pazzamente....Neppure io, sò darmene una spiegazione....
allora di canzoni belle c'è n'erano un'infinità...ma questa mi fulminò. 
   Questi Mysterians, erano un gruppo messicano, e seppi dai giornali di allora, che
quando si esibivano in pubblico...erano completamente incappucciati...    
   Nel 1966, fu il secondo disco più venduto negli USA, dopo Monday Monday dei
Mamas & Papas, ma fatto curioso, quando nel 1995, mi recai negli Stati Uniti, di questi
Question Mark and the Mysterians, nessuno sapeva nulla.....
   Non importa...io, una copia del disco ce l'ho, e.... me la tengo al sicuro!








Questo cartellino stampa, riporta una data tristissima.
Esattamente il 28 Agosto 1988, sulla base di Ramstein in Germania, durante l'annuale
airshow, le Frecce Tricolori, entrarono in collisione con tre aerei...due precipitarono
paralleli alla pista, l'altro, il solista della formazione, dapprima cadde a terra, poi, come una
palla di fuoco inarrestabile, si infilò tra la folla, che stava assistendo all'esibizione.... Fu una
vera carneficina...più di settanta morti...oltre cinquecento feriti..uno spettacolo orrendo.
Per me, e per i miei cari, che erano al mio fianco,  il Signore, volle riservare una posizione
di riguardo e vi spiego subito il perchè...nelle edizioni precedenti di questa imponente airshow
(era il 12mo anno che presenziavo a questa manifestazione aerea) l'area stampa, normalmente
era posizionata sul lato opposto della pista, di fronte al pubblico, ma quell'anno e chissà per
quale motivo, fù stabilito che l'area riservata ai media, sarebbe stata disposta dal lato del
pubblico e...lo giuro sui miei cari...proprio sulla direzione, dove più tardi, sarebbe rovinato
l'aereo del solista.
I fotografi più incalliti, protestarono per quella posizione infelice per fotografare, a causa
di alcune macchine militari parcheggiate poco più innanzi e anche, di vari aeromodellisti,
che nel corso della pausa centrale, avrebbero impegnato il tempo, con i loro aeromodelli.

   
Questo biglietto aereo, non ha nulla di diverso, dai soliti ticket, che normalmente, vengono consegnati ai viaggiatori, quando ci si presenta allo
sportello per il check in, prima di salire a bordo.... ma, se lo esaminiamo attentamente, ci accorgiamo di una particolarità abbastanza singolare
che molto raramente può interessare il solito turista.. La partenza, avverrà normalmente dall'aeroporto di Napoli Capodichino, ma la destinazione
non sarà la solita località turistica, dove potremo trovare silenzio e tanta tranquillità, per una sospirata vacanza, ma bensi la portaerei americana
Uss.Roosevelt  in quei giorni in navigazione nel mare Adriatico, impegnata per la Guerra in Bosnia nella sorveglianza della no-fly-zone...
Ovviamente l'atterraggio.. (o meglio..l'appontaggio) non avverrà in modo dolce, come normalmente ci auguriamo che avvenga, ma sarà in modo
alquanto brusco e.. se saremo fortunati ad agguantare il cavo d'arresto al primo touch, ci ritroveremo fermi in circa 50 metri, passando dai
200 Km/h a O in due secondi... altrimenti..GO!.. su di nuovo, a ricircuitare, per un nuovo carrier landing!.. il tutto a discapito del mio stomaco...
ma non importa...una volta tanto, ben venga la nausea....se ben giustificata!
Una volta scesi dall'aereo, non troveremo sicuramente spiagge dorate, palme e angoli incontaminati, ma un caos di aerei in movimento, sbuffi
di vapore e tutto ciò che può fare immaginare un inferno dantesco...ma credetemi, sarà la vacanza migliore, che ci si possa augurare.
Troppo bello, sarebbe, poter acquistare senza tante difficoltà, un carnet di biglietti e spostarsi a piacere, tra una portaerei e l'altra....

   Questa è una pagina di una rivista aeronautica del 10/ 1984 e non ha nulla di diverso
dalle altre pagine, se non (per mia grande soddisfazione!)  riportare una mia fotografia,
scattata durante l'airshow International Air Tattoo 83 sulla base aerea inglese di
Greehnem Common (UK)
   Per me, questo fatto, assunse una particolare importanza... innanzitutto, perchè era la
mia prima fotografia che vedevo pubblicata su una rivista e inoltre...ero lusingato, che
questa mia immagine, fosse utilizzata per illustrare un articolo giornalistico, riguardante
un'aereo tra i più strategici mai esistiti, e che ben pochi hanno avuto la fortuna di veder
volare SR71 Blackbird.... Una grandissima soddisfazione!!

Ma come!...non hanno sempre
sostenuto che i Beatles fossero
in quattro?... ma allora cosa
cavolo ci fà, quell'intruso, che
si spaccia per uno di loro?
E poi...se ci soffermiamo con
attenzione..non vi sembra pure
di conoscerlo?... No..no...non
può essere lui....ci assomiglia
molto..e vero...ma lui.. non è
pettinato con la frangia...anzi...
Và bene...mi avete smascherato
..io ho voluto provarci.. ma...
Sarebbe stato davvero una vera
fortuna,  aver conosciuto  i Fab
Four e poter essere immortalato
insieme a loro... al mio mito di
sempre...ai favolosi Beatles!
Coloro che sono riusciti a
sconvolgere.. (in senso buono)
la mia esistenza e che, con le
loro armonie...hanno fatto da
colonna sonora, alla mia vita..
Che nostalgia!...
   


Questo disegno elementare, che riproduce il Macchi 339 delle Frecce Tricolori
lo disegnarono i miei due bambini nel 1987, qualche giorno prima, di una nostra
visita alla base di Rivolto e il loro intento, era quello di raccogliere il maggior
numero possibile di firme, dei piloti della Pan, e con la pazienza, riuscirono
nel loro scopo.
    A rendere ancor più prezioso questo documento, sono riconoscibili
le firme dei piloti che morirono nell'incidente di Ramstein nell'Agosto 88....
Mario Naldini... Giorgio Alessio... Ivo Nutarelli.
Questa fotografia, mi è stata scattata, un'attimo prima di salire sul C 2 Greyhound,
posizionato sulla catapulta n° 3 della portaerei Uss.Forrestal.
Vedete, come sono spavaldo... non sembro neppure io... eppure sono super
eccitato, perchè tra poco... quando l'insegna luminosa CATAPULT mi avvertirà che
sarà giunto il momento di tirare bene le cinture, e di piegarmi in avanti, comincerò a
sentire l'aereo, aumentare i motori a pieno regime... vibrare rumorosamente e solo
trattenuto dalla navetta di trascinamento, fin quando, un'enorme calcio in culo... 
(che poi.... considerando che siamo seduti al contrario, rispetto al senso di volo... il
calcio, non sarà  esettamente sul lato B.. ma proprio sul lato A).. mi darà una spinta
tale, che i miei sensi.. non avranno  più ragione di chiamarsi tali... la vista percepirà
solo una fusione di colori senza immagine, l'udito solo un fruscio confuso di suoni
e anche il pensiero rimarrà arretrato, rispetto al resto del corpo...    
Ma durerà solo un'attimo, solo il tempo di correre sul ponte e poi, quando l'aereo si
staccherà dalla nave, e resterà  sospeso in volo con la sola forza dei motori... tutto
tornerà alla normalità.... ammazzate oh... che sudata!!... però, che soddisfazione!!!

PROSSIMAMENTE  ALTRE  MEMORABILIE...


La sera del 3 Agosto 2002, si preannunciava abbastanza burrascosa, ma nulla faceva prevedere che di li a poche ore, sarebbe scoppiato il finimondo.
Approfittando della roulotte, che tenevamo fissa, in un campeggio di Moniga del Garda ci stavamo godendo un periodo di vacanza, come eravamo
soliti fare d'estate. Quella sera, arrivammo fino a Manerba per ascoltare un concerto dei Camaleonti...che... seppure io, li considerassi ...un complesso
da rottamare, facevano però parte di quei gruppi, che contribuirono ad esaltare i miei mitici anni 60.
Sensibilizzati dal malcontento, gli addetti del Press Office, poco dopo mandarono un paio di militari della Military Police e... fra consensi e proteste
(qualcuno aveva già piazzato tutta la sua attrezzatura) ci fecero spostare un centinaio di metri più in là.....fù la salvezza per tutti noi.
    Tutti ricordiamo il calore dell'aereo esploso a terra, e di una miriadi di pezzi metallici volare fra la gente...mia mogliè si ritrovò un taglio sanguinante 
sulla fronte, ma... era nulla, in confronto di tutta quella gente, che stava bruciando in quell'inferno....
Ancora una volta il Signore, non mi aveva fatto mancare il suo aiuto...
Al ritorno in campeggio, verso le 23,30, accompagnai la mia Franchina in roulotte,
poi... non potendo rientrare in campeggio con la macchina, vista l'ora tarda, avrei
proseguito direttamente fino alla mia casa a Pontevico, dove puntualmente ogni
tre giorni ,rientravo per dare un'occhiatina che tutto fosse ok, ma sopratutto... per
controllare che al mio micio Peppino, non mancasse nulla.
Fatalità volle, che passando, dalla piazzetta del porto, notammo...cosa molto rara
...che si era liberato un posto nel parcheggio. D'accordo con mia moglie, decisi di
parcheggiare la macchina e al mattino seguente, sarei partito di buon'ora.
Fù una decisione, che rovinò i miei sonni tranquilli.!
Verso le due, mentre in roulotte, stavo lavorando con il mio inseparabile computer..
si udiva solo il fruscio delle piante agitate dal vento, che, nel silenzio della notte,
assumeva anche un'atmosfera sinistra..quando improvvisamente cominciai a sentire
distintamente, dei rumori secchi..come sassate scagliate con forza, contro le pareti e
sui tetti delle roulotte..mi resi subito conto, che non poteva essere solo che grandine.
In pochi attimi e in modo sempre più crescente, si abbattè su tutta la Valtenesi e per
un'ampiezza di alcuni chilometri, una grandinata di una tale forza, che... a memoria di
uomo, non si ricordava fosse mai capitata...
In pochi minuti, vennero distrutti tetti, culture, automobili e tutto ciò che in quel
momento si trovava sotto tiro.

Molte persone, tentarono di ricoprire le macchine, ricorrendo a mezzi di fortuna, ma ahaimè...si cuccarono questi enormi chicchi di grandine sulla
zucca...tanto da dover ricorrere al pronto soccorso..viste le lesioni lasciate, da quelle vere e proprie meteoriti di ghiaccio.
   Io, fisicamente, non subii nulla del genere, ma la mia macchina, che avevo acquistato, solamente otto mesi prima... subì delle vere e proprie sevizie
tanto da essere classificata, come una macchina da rottamare...  Mai vista una cosa del genere... Che sfiga!