Il 15 agosto, più comunemente noto come "Ferragosto", è sopratutto la più importante festa dedicata alla Madonna... l'Assunzione.
Il Comune di Curtatone... poco distante da Mantova,  proprio in quei giorni celebra l'annuale sagra del paese, che vede la propria
origine nel lontano 1399, anno di fondazione del Santuario B.V. delle Grazie, e proprio da questo luogo di culto e devozione locale,
prende il suo nome di Fiera delle Grazie.
Per quattro  giorni... tanto  normalmente è la durata  della fiera, vengono allestiti  un  grande luna  park  varie attrazioni itineranti e
una vasta area espositiva e commerciale, con  dimostrazioni e degustazioni dedicate ai prodotti tipici di quella terra. 
Proprio nel contesto di questa antichissima fiera... che ogni anno richiama oltre duecentomila persone, si riuniscono i "Madonnari"
una categoria di veri "artisti da strada" specializzati nel dipingere immagini prevalentemente sacre, utilizzando semplicemente dei
gessetti colorati. Normalmente,  questo genere di manifestazione artistica,  viene esercitata sul selciato dei sagrati delle chiese e dei
santuari,  nei vari  comuni d'Italia, dove quasi sempre, vengono  festeggiate, fiere, sagre e avvenimenti religiosi, ma la kermesse
artistica che si svolge nel comune mantovano, ha assunto oramai un'importanza internazionale.
Dal 1973, anno  della sua  prima edizione, la fiera di  Curtatone è diventata  un punto di riferimento  per questi "Pittori dei marciapiedi"
le cui opere d'arte, sono ammirate da migliaia di visitatori,  provenienti da tutta Italia, ma anche dall'estero.
La maratona  dei madonnari, ha inizio la notte della vigilia di ferragosto, subito dopo  la benedizione dei gessetti da parte del Vescovo
di Mantova, quindi  si  prosegue per tutta la notte, sfruttando così, le ore più "fresche" fra tutto il tempo a loro disposizione, e necessario
per disegnare le loro opere, che  dovrà comunque concludersi entro le ore18 del 15 Agosto, quando la giuria, estenderà il suo verdetto.
Questi capolavori di vera maestria e creatività,  sono purtroppo destinati a non durare nel tempo,  anzi al contrario, spariranno nell'arco
di pochi giorni, se non addirittura in poche ore, nel caso che la pioggia di qualche temporale estivo, non conceda pietà e annulli tutto il
lavoro di questi veri artisti.
Comunque, val sicuramente la pena, raggirarsi con la macchina fotografica al collo, attraverso le corsie pedonali, che intersecano tra
gli spazi  riservati a ciascuno dei gareggianti, perchè  si possono  trovare spunti e possibilità di immortalare tutto il sacrificio di questi
modesti artisti, ma anche la soddisfazione dimostrata, nell'esprimere la loro indiscussa bravura.

Il Madonnaro, è un artista ambulante nomade, che si sposta da un paese all'altro, in occasione  di sagre e feste popolari. Viene così
chiamato per la sua specializzazione di eseguire i suoi disegni, quasi sempre sacri e principalmente  Madonne... con gesso, gessetti o
altro materiale povero, su  strade,  marciapiedi cemento, selciato di centri urbani.
E d'obbligo rivolgere loro, tanta ammirazione e solidarietà,  considerando sopratutto le condizioni con le quali devono esercitare il loro
lavoro, e molto spesso (come quì a Curtatone) devono starsene parecchie ore, sotto il sole cocente di piena estate e inginocchiati su un
piazzale bollente.
Ma a loro, poco importa di tutto questo... la passione con la quale si dedicano a questo loro hobby, viene sempre ripagata, dal risultato
che riescono ad ottenere...delle vere opere d'arte. Oltretutto, và pure considerato che non esiste da parte loro, alcun scopo di lucro e il
loro sostentamento è dovuto sopratutto alle  offerte e oboli spontanei del pubblico.
Tutti i miei complimenti, a questi magnifici artisti.